Gli Horti di Sallustio si estendevano lungo una vasta area compresa approssimativamente tra i colli Pincio e Quirinale.
Sostanzialmente, gli ‘horti’ erano grandi ville suburbane occupate da giardini, edifici, fontane, statue e perfino terme e stadi. Si svilupparono nella tarda età repubblicana (I sec. a. C.). Rappresentavano la potenza e il prestigio del proprietario e della sua famiglia. Villa Adriana può essere considerata come la massima espressione di questa modalità ‘signorile’ e direi chiaramente edonistica di concepire lo spazio e l’architettura.
Passata nel demanio imperiale dopo la morte di Sallustio, la villa resistette fino al sacco di Roma del 410.
Il nucleo principale degli horti di Sallustio è attualmente visibile e visitabile in Piazza Sallustio.
L’edificio più importante, la cosiddetta Sala Adrianea, si trova a circa 14 metri sotto il livello stradale attuale.
(Foto di Pietro Massolo)






















