SANTA BARBARA DEI LIBRAI

RIONE REGOLA

A poca distanza da Piazza Cairoli si trova questa chiesa bella, interessante e poco conosciuta, costruita sulle rovine del Teatro di Pompeo. L’epoca della fondazione è imprecisata, ma risale comunque al Medioevo e quasi sicuramente a prima del Mille. Sulla parete interna sinistra, infatti, possiamo leggere un’iscrizione del secolo XI da cui risulta che la chiesa appartenne a Giovanni Crescenzio (m. 1012), il nobile romano che dopo aver cacciato da Roma Ottone III divenne il vero padrone dell’Urbe assumendo il titolo di “Patrizio dei Romani. Nel 1601 venne affidata alla Confraternita dei Librai, che la tenne fino al 1878, anno dello scioglimento. In seguito la chiesa fu per lungo tempo trascurata fino ai restauri realizzati grazie ad una campagna per il suo recupero, iniziata negli anni’70 del Novecento.

L’attuale aspetto risale alla seconda metà del Seicento. La piccola facciata della chiesa, incassata fra due palazzi, si deve a Giuseppe Passeri (1654-1714). Lo stile si può far rientrare nella tendenza tardo-barocca. All’interno della nicchia in alto c’è la statua della Santa titolare, opera di Ambrogio Parisj. Da notare l’Angelo dipinto sul muro accanto attribuito a Guido Reni.

All’interno troviamo, fra le altre cose, affreschi di Luigi Garzi (1638-1721), un allievo di Andrea Sacchi, un trittico quattrocentesco che raffigura la Madonna col Bambino tra San Giovanni Battista e l’Arcangelo Michele e un Crocifisso ligneo del Trecento.

Sitografia:

http://www.romaspqr.it/ROMA/CHIESE/Chiese_Barocche/interno_s_barbara_dei_librai.htm

https://it.wikipedia.org/wiki/Chiesa_di_Santa_Barbara_dei_Librai

https://www.romasegreta.it/parione/s-barbara-ai-librari.html

Bibliografia:

Gonippo Morelli, La Chiesa di S. Barbara de’ Librari, ed. Libreria Pontificia Federico Pustet, 1929 (disponibile in fotocopia in chiesa, su richiesta)

Mariano Armellini, Le Chiese di Roma dalle loro origini fino al secolo XVI, I ed. Tipografia Editrice Romana, 1887

(Foto di Pietro Massolo)