SAN PAOLO ENTRO LE MURA

Si tratta di una chiesa anglicana, la prima non cattolica costruita a Roma dopo l’annessione al Regno d’Italia.
Pochi romani sanno che questo luogo di culto è molto importante sia storicamente, sia dal punto di vista artistico ed architettonico.
Il progetto dell’edificio, terminato nel 1880, si deve a George Edmund Street, uno dei massimi esponenti del cosiddetto Victorian Gothic Revival, un movimento che si proponeva di rimettere in auge lo stile ‘gotico’. Il grande Palazzo di Westminster, che ospita i due rami del Parlamento inglese, rientra in pieno in quest’ambito storico-culturale.
Lo stile della chiesa viene spesso definito ‘romanico-gotico’, il che mi pare una specie di contraddictio in terminis, per cui ritengo più opportuno definirla ‘neomedioevale’ per evitare equivoci, visto che il termine ‘gotico’ è di per se stesso fonte di confusione.
I mosaici dell’abside sono un vero e proprio capolavoro. Il loro autore è Edward Burne-Jones, un rappresentante della corrente dei ‘preraffaelliti’, i quali, come fa capire il nome stesso, volevano riattualizzare i valori estetici dell’arte italiana del periodo precedente a Raffaello.
Ma tutta la chiesa merita un’attenta osservazione, anche da parte di chi vuole studiare alcune caratteristiche essenziali dell’architettura religiosa medioevale.

(Foto di Pietro Massolo)