Copia della Sindone conservata nella Basilica di Santa Croce in Gerusalemme (foto di Pietro Massolo)
Molti pensano che la questione della Sindone non solo sia stata risolta dai risultati del radiocarbonio, ma che neppure si dovrebbe parlare di una “questione scientifica”.
Quest’idea è semplicemente sbagliata.
La discussione sull’autenticità del Sacro Lino è tutt’altro che finita. Se ne discute ancora molto e le prove, dirette e indirette, a favore dell’autenticità sono moltissime.
Il primo e fondamentale elemento è che non si tratta di una pittura e da questo punto di vista la ricerca dell’Enea ha fornito prove schiaccianti e addirittura sorprendenti. Il secondo elemento, collegato al primo, è il fatto che la “falsificazione”, anche ammesso che ci sia stata, non poteva nel modo più assoluto per ragioni teciche essere fatta nel Medioevo, come sostengono i “materialisti” convinti della validità delle prove fornite dal radiocarbonio. Gli esperimenti con il radiocarbonio, inotre, sono stati criticati duramente non da ciarlatani, bensì da autorevoli scienziati e ricercatori.
Ecco un piccolo dossier:
http://www.homolaicus.com/nt/vangeli/sindone/sindone_autentica.htm
https://massolopedia.it/sindonologia-la-ricerca-dellenea/
https://massolopedia.it/sindonologia-ii/
http://www.shroud.com/78conclu.htm
www.shroud.com/78exam.htm
http://www.padovaoggi.it/cronaca/sindone-studi-scoperte-universita-padova.html
https://www.queryonline.it/2013/04/04/sindone-le-datazioni-alternative-di-giulio-fanti/
http://disf.org/pubblicazioni-sindone